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RIUNIONI D’EQUIPE

Le riunioni di equipe sono svolte con cadenza settimanale della durata di circa due ore. Vedono la partecipazione della totalità delle figure professionali: neuropsicologi, educatori, fisioterapisti, esperti di attività motoria adattata, logopedisti, oss.

All’interno di questo spazio, l’obiettivo principale è discutere dei casi di pazienti con l’intercomunicazione tra le diverse figure professionali. In particolare hanno luogo:

  • Presentazione di nuovi o futuri inserimenti
  • Discussione e confronto sugli obiettivi terapeutico-riabilitativi dei pazienti, in sinergia con tutte le figure professionali in modo tale da lavorare in comunione d’intenti, in piena condivisione degli obiettivi di tutte le sfere riabilitative
  • Confronto circa l’andamento dei progetti/iniziative attivi
  • Confronto e condivisione su cambiamenti/urgenze emerse relative ai pazienti
  • Confronto e presa di decisione su nuove proposte di attività sia neuropsicologiche sia educative sia fisioterapiche e logopediche
  • Pianificazione di laboratori e uscite programmate

L’intervento multidisciplinare viene garantito dall’interazione continuativa e sinergica di diverse figure professionali che operano nell’équipe, garantendo la presa in carico globale del paziente.

VERICHE PROGETTUALI PERIODICHE

La gestione olistica dei singoli progetti terapeutico-riabilitavi prevede altresì la creazione di una rete formata da molteplici nodi con cui interfacciarsi.

La rete è costituita dalle ASL, dai Servizi Sociali (Educatori di Territorio ed Assistenti  Sociali), dai Terapeuti privati che parallelamente seguono il paziente, dai CSM e da altre cooperative/Servizi che hanno in carico il paziente per svariati motivi, ed ovviamente dai caregiver.

In quest’ottica diviene fondamentale condividere i percorsi riabilitativi con la rete, così da rendere tutti partecipi e capaci di dare il proprio prezioso contributo.

I rapporti con la rete, concretizzati in incontri con gli operatori del Centro Puzzle e quelli del territorio o i famigliari, avvengono a scadenze fisse per quanto concerne la richiesta di proroga dell’autorizzazione all’inserimento e a cadenze mensili/trimestrali/semestrali per le verifiche in itinere in cui vengono descritte le evoluzioni emerse o viceversa le involuzioni evidenziate. Su queste basi vengono confermati o ridefiniti gli obiettivi riabilitativi.

Sono poi attuati incontri specifici con i famigliari del paziente sia per condividere dubbi e successi del percorso riabilitativo in atto, accogliendo osservazioni e difficoltà che emergono nell’ambito domestico come preziosi indizi per ricalibrare il progetto, sia per educare i caregiver alla corretta gestione del proprio caro. Si programmano, a tal riguardo, partecipazioni ad attività con i fisioterapisti o i logopedisti o i neuropsicologi per fornire loro informazioni pratiche da attuare a casa, spiegazioi su come gestire concretamente spostamenti, pasti, igiene personale, ecc… elementi che il danno subito ha reso non scontati ed automatici. In talune occasioni ci si è recati a casa per poter fornire ulteriori indicazioni per favorire l’autonomia del paziente.

Tale pratica consente da un lato di somministrare i medesimi rinforzi ed utilizzare le medesime tecniche per perseguire gli obiettivi prefissati, e dall’altro rappresenta un modo per alleviare il carico che paziente e caregiver sentono difronte alla situazione nuova in cui l’evento drammatico li ha catapultati.

SUPERVISIONI D’EQUIPE

Con cadenza mensile, il personale del Centro prende parte ad un incontro di Supervisione gestito da uno Psicoterapeuta esterno. Lo spazio è dedicato alla condivisione dei vissuti emotivi e psicologici emergenti sia dall’interazione con i pazienti sia con i colleghi e la struttura stessa. Attraverso variegate tecniche, il terapeuta fa emergere le dinamiche del gruppo, conducendo i partecipanti ad una condivisone e successiva elaborazione, attraverso la restituzione finale, di quanto scaturisce dalla pratica quotidiana della propria professione, sia in termini di difficoltà sia di gioie e gratificazioni.

FORMAZIONE CONTINUA

L’accreditamento prevede un monte ore che i dipendenti devono dedicare alla formazione personale. All’interno del Centro Puzzle, i dipendenti partecipano con costanza a formazioni ed aggiornamenti continui, espletati sia in corsi interni tenuti da esperti sia a convegni organizzati sul territorio.

Oltre che ad obblighi di legge, questa pratica risponde ad un’esigenza percepita dagli stessi operatori di poter mantenere sempre aggiornata la propria formazione, tenendo il passo alle nuove evidenze scientifiche, al fine di fornire un’offerta riabilitativa sempre fresca, nuova ed innovativa.

ETA’ EVOLUTIVA

Nell’ambito del progetto MINI PUZZLE, il logopedista procede, in equipe con gli altri operatori, alla valutazione, alla rieducazione/abilitazione e al couselling relativi alle problematiche conseguenti ad un danno acquisito di diversa eziologia (trauma cranico, tumore, eventi vascolari…) in età evolutiva.

Le aree di intervento riguardano:

  • DEGLUTIZIONE
  • LINGUAGGIO E COMUNICAZIONE
  • APPRENDIMENTI CURRICULARI